Articoli

IL BACIO FA’ TROVARE L’ANIMA GEMELLA

Condividi
Se volete scoprire se la persona che avete davanti la vostra anima gemella c’e’ una sola cosa da fare: baciarla. E’ attraverso il bacio, secondo gli studiosi americani, che si capisce chi e’ veramente l’altra meta’ della mela e non c’entrano niente tutte le romanticherie da “apostrofo tra le parole t’amo”, quanto piuttosto un fulmineo e serrato esame di compatibilita’ biologica.
“Un bacio e’ un’esplosione di informazioni che si inviano e si ricevono” dice Helen Fisher, antropologa autrice del volume ‘Perche noi: la natura e la chimica dell’amore romantico’”. “Fondamentalmente” aggiunge, “il bacio e’ uno strumento di valutazione della compatibilita’. Il grosso della corteccia cerebrale e’ deputato a raccoglierei le sensazioni che vengono dalle labbra, dalle guance, dal naso e dalla lingua. Di dodici nervi craniali, cinque raccolgono informazioni da intorno alla bocca”. Il bacio “e’ fatto per le sensazioni piu’ delicate: i sapori, le temperature, il tocco e gli odori. Quando si bacia qualcuno lo si ‘sente’ per davvero, quindi un bacio non e’ solo un bacio, ma un modo di far sapere chi si e’, cosa si vuole e cosa si puo’ dare”. Gordon Gallup, docente di psicologia evolutiva all’universita’ di Albany, si spinge oltre. “Al momento del bacio” dice, “ci sono meccanismi altamente ‘cablati’ che valutano lo stato di salute, quello riproduttivo e la compatibilita’ genetica. Quello che accade al momento del bacio, insomma, e’ una proposta ‘o la va o la spacca’”. Un sondaggio dell’universita’ di Alabny tra gli studenti sembra dar ragione a questa teoria. Il 59 per cento dei ragazzi e il 66 per cento delle ragazze ha ammesso di aver perso interesse in un persona che trovava attraente gia’ dopo il primo bacio. Ma la riproduzione e la nascita di una coppia, avverte Fisher, non dipendono solo dal bacio. “Il cervello ha sviluppato tre diversi sistemi” dice, “una e’ la spinta sessuale, la seconda e’ l’amore romantico e il terzo e’ il senso si calma e di sicurezza che si avverte in una relazione di lunga durata”.Marzo 2009
articolo completo al seguente indirizzo:

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

UN TEST SCIENTIFICO ONLINE PER TROVARE LA PROPRIA ANIMA GEMELLA

Condividi
Sperduti nel mare di offerte di single in cerca dell’anima gemella, spesso è assai difficile riuscire a districarsi e, soprattutto, trovare davvero ciò che si sta cercando: l’anima gemella, quella vera.
Oggi, un rivoluzionario test promette di riuscire a risolvere il problema sfruttando la scienza del cervello. Si chiama “BrainDesire” http://braindesire.com/ ed è stato ideato e prodotto dalla statunitense Brain and Science LLC. Così, da oggi, per riuscire a trovare il partner ideale basta avviare il browser e collegarsi al sito – almeno questo è ciò che promettono gli ideatori.
L’idea è quella di utilizzare il proprio cervello per trovare la persona giusta. Il metodo si basa su un test scientifico che permette di arrivare alla soluzione migliore per chi lo svolge, senza che i risultati possano essere influenzati.
Il concetto si basa anche sulle soperte di alcuni recenti studi che hanno suggerito come l’incontro con la potenziale anima gemella, a livello fisico, attivi alcune aree cerebrali, spiegano a Newswise. Queste aree del cervello sono proprio quelle coinvolte nel desiderio e l’amore romantico. È come se il cervello riuscisse a captare che la persona che si ha di fronte è quella in grado di offrire ciò che si sta cercando e anticipa i risultati attivando le aree legate alla ricompensa. Il tutto avviene in maniera inconsapevole; tuttavia a livello fisiologico questo è misurabile.
Ma non finisce qui: secondo gli scienziati che hanno ideato il metodo, questo processo, nel cervello, avviene anche fin da prima di avviare un rapporto con la persona, o anche durante un incontro fuggevole: come a dire che noi non ci rendiamo conto di aver incontrato il partner ideale, ma il cervello sì.
Con questo test, si dovrebbe poter valutare con che intensità si attivano certe aree del cervello – più sono attive, più la persona dovrebbe essere quella giusta. Le scelte, dunque, dovrebbero essere più oculate, grazie al test.
«Una buona scelta potrebbe diventare il vostro migliore incontro di sempre», ha dichiarato Raoul Beck, CEO di Brain and Science.
La praticità del test è che non deve essere eseguito con l’utilizzo di sensori o altri sistemi di misurazione, ma direttamente online e da chiunque. La possibilità di trovare l’anima gemella mette in moto una risposta fisiologica in cui si hanno effetti sulle reti cognitive e motorie misurabili. Tutto ciò avviene grazie al rilascio di un certo numero e tipo di ormoni (tra cui la nota dopamina). I tempi di reazione dell’organismo – e quindi della persona – seguono uno schema preciso che il test è in grado di misurare.
Insomma, la possibilità di trovare l’anima gemella un tempo affidata alla fortuna o, per chi ci crede, al destino, oggi è delegata alla tecnologia; l’importante è che anche il partner alla fine non sia solo un risultato tecnologico ma, magari, in carne e ossa.
Fonte ed articolo completo al seguente indirizzo:http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/lifestyle/articolo/lstp/431203/