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IL DIARIO DI UN SEDUTTORE : LA STORIA DI UN NARCISISTA SEDUTTORE INTELLETTUALE

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Penetrare con lo spirito nell’essere di una fanciulla è un’arte, ma saperne uscire è un capolavoro.

Il libro Diario del seduttore del filosofo Sören Kierkegaard è parte dell’opera filosofica Aut-Aut, pubblicata nel 1843.

Nel libro viene descritto un giovane seduttore senza scrupoli: Johannes. La sua vita ha un unico scopo: sedurre ragazze e poi abbandonarle. Cordelia è la sua vittima. E’ una ragazza di diciassette anni molto ingenua: la vittima perfetta per Johannes, che le rovinerà l’esistenza.

Protagonista del libro è la seduzione intellettuale. Johannes è infatti un seduttore che fa mille calcoli, che cerca di dominare la mente di Cordelia con mosse studiate. Il suo è un gioco astuto ed elegante. Poi, quando Crudelia è in suo potere, la abbandona, lasciandola disperata. Perché Johannes non cerca l’amore: gli interessa solo il potere che può avere su una donna. E appena la seduzione gli è riuscita, il suo carattere vanitoso è soddisfatto. Può così passare alla donna successiva.

In questa sede la figura di Johannes viene proposta come esempio di narcisista seduttore intellettuale e di seguito vengono riportati due brani che descrivono come si senta la vittima di tale seduttore.

Talvolta era così spirituale che io, come donna, mi sentivo annientata. Altre volte invece era così selvaggio e appassionato, così pieno di desiderio, che io quasi tremavo davanti a lui. Talvolta mi trattava come un’estranea, talvolta si abbandonava a me completamente: quando lo stringevo tra le mie braccia, tutto cambiava, e io “abbracciavo le nuvole”.

Johannes, non ti chiamo mio.
Non lo sei mai stato, lo so bene, e io ho pagato molto duramente la felicità che quest’idea un tempo mi dava. Tuttavia ti chiamo mio: mio seduttore, mio ingannatore, mio nemico, mio assassino, abisso del mio tormento. Ti chiamo mio e mi chiamo tua: ora possano le mie parole suonare come una maledizione su di te, per tutta l’eternità, queste parole che un tempo lusingavano le tue superbe orecchie, quando davanti a me ti prostravi adorante.
No, non rallegrarti, non credere ch’io voglia suscitare il tuo scherno perseguitandoti o armandomi di un pugnale! Fuggi dove vuoi, io rimango tua, giungi fino al confine del mondo, ama pure centinaia di donne, io sono tua, tua, fino al momento della morte.Le mie parole così ostili a te non fanno che confermarlo: io sono tua.Hai osato ingannarmi fino al punto di diventare tutto per me e io non desideravo altra gioia che essere tua schiava. Io sono tua, tua, tua, sono la tua maledizione.
Tua Cordelia.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private in studio, telefoniche o via Skype

tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

IL CIBO COME ARMA DI SEDUZIONE

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Secondo un sondaggio Groupon 9 italiani su 10 utilizzano il cibo come arma di conquista del proprio partner. Il 48% degli utenti pensa che per prendere il proprio compagno/a per la gola il miglior modo è una bella cenetta a casa, mentre il 41% sostiene che una cena al ristorante è un ever green che funziona sempre e aiuta a conoscersi meglio in fatto di gusti. C’è poi una fetta di votanti (11%) che non è un amante del cibo e pertanto non lo utilizza come tecnica di conquista.

Per quanto riguarda il primo appuntamento, l’Italia si divide in due: da una parte c’è un 36% di utenti che va sul sicuro su un ristorante raffinato per fare colpo sulla sua dolce metà, dall’altra un 27% che sceglie una trattoria alla buona per creare un’atmosfera easy e piacevole. A seguire un 23% che punta tutto su pizza e birra… il classico che non muore mai. Ma non manca un coraggioso 6% che al primo appuntamento sceglie il messicano, per impostare subito la serata sul “piccante”!

E se dovessero paragonare il cibo all’amore? Più di 1 italiano su 2 vota per il cioccolato con annesso massaggio. Al secondo posto le fragole, perché non esiste niente di più afrodisiaco, mentre al terzo posto ostriche e champagne. Infine, il 12% che vota direttamente il peperoncino.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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TEST SULL’ARTE DELLA SEDUZIONE

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“Attraverso lo specchio prismatico della seduzione si perviene a un alto spazio di rifrazione. Essa consiste non nell’apparenza semplice, non nell’assenza pura, ma nell’eclissi di una presenza. La sua unica strategia è esser là e non esser là, e assicurare così una sorta di ammiccamento intermittente, dispositivo ipnotico che cristallizza l’attenzione al di là di ogni effetto di senso. Qui l’assenza seduce la presenza.” J. Baudrillard.

 

Scegliete, fra le alternative alle varie domande o situazioni, quella che più s’avvicina al vostro modo di sentire o di essere.

1) Dovete incontrarvi con una persona che vi interessa :

  • a) Sono solito arrivare con un leggero ritardo e me ne scuso
  • b) Sono sempre puntuale
  • c) Non sono sempre puntuale

2) Nella conversazione con l’altro, in quale delle seguenti condizioni vi ponete ?

  • a) Mi pongo in una condizione di ascolto attivo, possibilmente empatica.
  • b) Tendo a condurre la conversazione.
  • c) Ho un ascolto passivo.

3) In situazioni particolarmente misteriose cosa provate?

  • a) Tale tipo di situazioni mi provocano un turbinio d’emozioni
  • b) Riesco sempre a mantenermi lucido
  • c) Inizialmente ne sono molto coinvolto ma poi riprendo il controllo di me stesso.

4) “Essere morti è non poter sedurre o essere sedotti” afferma il filosofo Jean Baudrillard. Concordi con tale affermazione ?

  • a) Non concordo affatto. Ci vuole ben altro per sentirsi morti.
  • b) Concordo appieno con tale affermazione
  • c) Concordo sul principio, nei fatti le cose vanno diversamente.

5) Nel pensare al vostro prossimo incontro galante:

  • a) Cerco di essere concreto e lo pianifico nei dettagli.
  • b) Lo vedo già realizzato in base ai miei desideri di seduzione .
  • c ) Non pongo limiti al mio desiderio di seduzione ma cerco di pianificare ciò che lo può perseguire.

6) Nel raccontare un incontro :

  • a) Mi limito a descrivere i fatti e non parlo delle emozioni provate
  • b) Parlo soprattutto delle emozioni provate
  • c) Riesco a descrivere sia fatti che emozioni.

7) Ritenete che il tipo di abbigliamento sia un elemento essenziale nella seduzione ?

  • a) Per niente. La seduzione gioca su altre componenti.
  • b) Abbastanza, anche se non è indispensabile
  • c) E’ essenziale, in una società dell’immagine non si può prescindere dall’aspetto esteriore e quindi dall’abbigliamento.

8) Quando siete al cinema vi capita di:

  • a) Essere molto coinvolto dalla trama del film o v’immedesimate nel protagonista principale.
  • b) Pur coinvolti dal film riuscite a mantenere un certo distacco.
  • c) Visionate il film con attenzione ma, tranne qualche scena, non ne siete coinvolti.

9) “ Fa che tema e speri insieme; e tutte le volte […] gli venga una speranza più certa e una paura minore.” Cosa pensate di tale affermazione ? :

  • a) Ritengo che sia profondamente vera.
  • b) Far alternare timore e speranza nell’altro, ritengo servi a poco.
  • c) Dipende dalle situazioni in cui ci si trova.

10) Nell’incontro con una persona tendete a privilegiare il comportamento verbale o quello non verbale, sia vostro che dell’altro ?

  • a) Privilegio il comportamento verbale d’entrambi.
  • b) Non saprei, privilegio a seconda delle circostanze.
  • c) Attribuisco molta importanza al comportamento non verbale mio e dell’altro.

11) Di fronte ad un invito a cena che desideri, come ti comporti ?

  • a) Accetto subito.
  • b) Accetto dopo un breve indugio.
  • c) Affermo di non ricordare se ho altri impegni e che potrò confermarlo solo dopo tale riscontro.

12) Quale di questi comportamenti è un segnale di seduzione ?

  • a) Toccare i capelli
  • b) Stringere a sé le braccia
  • c) Entrare ed uscire il piede dalla scarpa

13) Quale genere di pittura preferite:

  • a) Realismo
  • b) Impressionismo
  • c) Pittura del ‘600

14) Quando incontri una persona per te potenzialmente interessante per la prima volta, dove si rivolge il tuo sguardo ?:

  • a) Alla bocca
  • b) All’intero corpo
  • c) Agli occhi

15) Qual è il colore che preferite ?

  • a) Rosso
  • b) Blu
  • c) Nero

 

I RISULTATI

 

Scegliete una risposta per ciascuna domanda e calcolate il numero di A , B e C che avete totalizzato. Poi consultate i profili

 

DOMANDA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
A A A B C C C C B A C C B C B B
B C B C A B A A A C B A C A C C
C B C A B A B B C B A B A B A A

Profilo corrispondete in base al punteggio

 

Maggioranza di A (Ottima presenza dell’arte della seduzione)

Siete in perfetta sintonia con l’arte della seduzione. Avete compreso che sedurre ed essere sedotti è un gioco alchemico che si spinge ben al di là dei luoghi comuni sulla seduzione. Infatti per voi seduzione non significa solo aspetto esteriore (bellezza, abbigliamento e quant’altro) ma è soprattutto ascolto, attesa, indugio, comportamento non verbale, emozionalità. Attenti, però, a non cercare di essere troppo seduttivi, si rischia di ottenere l’effetto opposto in quanto si perde la propria autenticità. Ed essere autentici è forse la migliore arma di seduzione che possiamo avere.

 

Maggioranza di B (Buona presenza dell’arte della seduzione)

Riuscite a essere ben equilibrati nella vostra arte della seduzione e tale equilibrio vi permette di cogliere il meglio da voi stessi e dagli altri. Questo non toglie che, a volte, secondo le circostanze, dovete farvi guidare anche da una maggiore seduzione nei vostri confronti e nei confronti dell’altro. Talvolta è necessario, soprattutto nei primi approcci, essere ‘seduttori’.

 

Maggioranza di C (Difficoltà nell’arte della seduzione)

L’arte della seduzione non è il vostro forte. Se tale mancanza è dovuta a timidezza, bassa autostima o ad un atteggiamento razionale e riflessivo, necessita di ben altro approfondimento. Ma non essere seduttivi non è un aspetto obbligatoriamente negativo. Talvolta la mancanza di aspetti seduttori si sposa con l’essere sedotti. Ed essere sedotti è un modo indiretto di sedurre.

 

La maggior parte delle persone che effettuano il test presentano una maggioranza di B vale a dire buona presenza dell’arte della seduzione. Se rientrate in questa “maggioranza”, utile è calcolare quale tipo di risposte risulta al secondo posto nel conteggio totale. Tale seconda posizione potrebbe rivelare una vostra maggiore o minore abilità nell’arte della seduzione.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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