Articoli

AMARE E’ “APPARTENERE” A QUALCUNO

Condividi

Nel brano tiportato di seguito tratto dal film “Colazione da Tiffany” è descritto un concetto che ritengo fondamentale in ogni relazione: AMARE E’ ANCHE APPARTENENZA. Erroneamente si ritiene che l’amore si sposi con la libertà assoluta: è vero solo in parte. Amare è un equilibrio tra essere autonomi e liberi e cedere parte della propria libertà ed autonomia per appartenere all’altro.  Giorgio Gaber affermava : “L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme. Non è il conforto di un normale voler bene. L’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.”

“Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.”

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private in studio, telefoniche o via Skype

tel.320-8573502 email:cavaliere@iltuopsicologo.it

AMORE E' APPARTENENZA

AMARE E' ANCHE SENSO DI APPARTENENZA

Pubblicato da PSICOLOGIA DELL'AMORE su Lunedì 31 luglio 2017

 

PERCHE’ C’INNAMORIAMO ?

Condividi

Perchè c’innamoriamo ? Le risposte potrebbero essere tante. In quest’articolo riporto un brano tratto dal film con Barbra Streisand “L’AMORE HA DUE FACCE” dove c’è una delle tante possibili risposte.

“I Miti e gli archetipi sono vivi e vegeti e si sono installati a casa mia.

Mentre ero lì all’altare accanto a mia sorella e al suo futuro marito mi è venuto in mente all’improvviso che questo rito che chiamano matrimonio in realtà non è’ altro che la scena finale della favola. Non ti dicono mai che succede dopo.. non ti dicono che Cenerentola ha ossessionato il principe con la sua mania di pulire il castello!

Non ti dicono mai cosa succede dopo perché non c’è un dopo.

L’essenza e il fine dell’amore romantico era.. Mike?

“il sesso?”

ahh il sesso, il sesso.. ma è una fissa Mike!

“il matrimonio”

Il matrimonio, si esatto ma non è sempre stato così.. Intorno al 1100 c’era un concetto noto come “amor cortese” che non aveva niente a che vedere né con il matrimonio né con il sesso.

Nella maggior parte dei casi veniva definito come un’appassionata affinità tra un cavaliere della corte ed una dama che era già sposata e quindi non avrebbero mai consumato il loro amore.

Dovevano quindi elevarsi al di sopra del solito amore che conoscete “devi andare al bagno, beh andiamo a farlo insieme!”

Andavamo alla ricerca di qualcosa di più divino eliminavamo il sesso dall’equazione amore e quello che rimaneva era l’unione delle anime, riflettete su questo: il sesso è sempre stato la pozione d’amore fatale.

Guardate la letteratura dell’epoca, Lancillotto e Ginevra, Tristano e Isotta.. Consumare l’amore conduceva soltanto alla follia, alla disperazione, alla morte. Gli esperti quindi e gli studiosi di poesia estera sono concordi nell’affermare che il vero amore ha una dimensione spirituale mentre l’amore romantico non è altro che menzogna, illusione, un mito moderno, una manipolazione priva di anima, e a proposito di manipolazione.. Quando andiamo al cinema noi vediamo gli innamorati che si baciano sullo schermo la musica aumenta di volume e noi ce la beviamo giusto? E così quando il mio ragazzo mi porta a casa e mi da il bacio della buona notte se non sento la filarmonica io lo mollo, ora la domanda è, perché ce la beviamo? Noi ce la beviamo perché che sia un mito o una manipolazione diciamocelo tutti vogliamo innamorarci vero?

Perché, perché è un’esperienza che ci fa sentire completamente vivi, ci rigenera, risveglia tutti i sensi, ingigantisce ogni emozione, la nostra realtà quotidiana è scossa,e siamo catapultati in paradiso,può durare anche un solo momento un’ora, un pomeriggio ma questo non toglie una virgola al suo valore, perché ci lascia dei ricordi preziosi che conserveremo per tutta la vita, ho letto un articolo qualche tempo fa che diceva che quando ci innamoriamo sentiamo Puccini nella testa, adoro quest’immagine, credo succeda perché la sua musica esprime pienamente il desiderio di incontrare la passione nella nostra vita e l’amore romantico, e mentre ascoltiamo la Bohème o la Turandot, mentre leggiamo Cime Tempestose o guardiamo Casablanca un po’ di quell’amore rivive anche dentro di noi, quindi la domanda finale è: perché le persone hanno sete di amore pur sapendo che ha una data di scandenza e può essere doloroso e devastante?

Stacey“Perché porta alla riproduzione della specie”

Barry“Bisogno psicologico di entrar in contatto con gli altri”

Jill “Condizionamento culturale?”

Belle risposte ma un po’ troppo intellettuali per me io credo che sia perché, come alcuni di voi già sapranno, finchè l’amore dura.. cazzo non c’è niente di meglio!”

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private in studio, telefoniche o via Skype

tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

"LEZIONE" SULL'AMORE

"LEZIONE" SULL'AMOREdal film "L'amore ha due facce"www.psicologiadellamore.it

Pubblicato da PSICOLOGIA DELL'AMORE su Venerdì 23 febbraio 2018