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TELEVISIONE E SESSO

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WASHINGTON – Gli adolescenti e le adolescenti americani che guardano molto sesso alla tv – show come “Sex and the city” a esempio – fanno due volte tanto l’amore di quelli che non lo guardano, e provocano il doppio delle gravidanze. Lo riferisce l’autorevole rivista Pedriatics della Accademia di medicina infantile che dal 2001 al 2004 ha condotto una ricerca su 2.000 ragazzi e ragazze dai 12 ai 17 anni.

IL RUOLO DELLA TV – Secondo i ricercatori, più sesso, o anche solo più dibattiti su di esso vengono trasmessi alla tv, più i giovani finiscono per praticarlo. Anita Chandra, la direttrice della ricerca, ricerca che ha destato molto scalpore, ha ammonito che l’aumento delle gravidanze tra le teenagers è dovuto soprattutto «al forte contenuto sessuale di alcuni programmi tv», e ha citato anche «Friends» e »That ’70 show» nonchè altri sceneggiati. Nei quattro anni della nostra ricerca, ha protestato la Chandra, «lo abbiamo visto raddoppiare e farsi sempre più esplicito. Il risultato è che molti ragazzi e ragazze diventano sessualmente attivi prima del normale».

GRAVIDANZE E PICCOLO SCHERMO – La direttrice della ricerca di Pediatrics ha ammesso che altri fattori possono influire sul comportamento sessuale dei teenagers, ma ha insistito che «il legame tra le gravidanze e la tv è innegabile». La nostra cultura, ha asserito, esalta il sesso, i media soprattutto, alla tv lo si vede anche nei cartoni animati: «Le famiglie devono verificare quali show i figli seguono e spiegare che il sesso può portare a gravidanze non volute e malattie. E la tv deve moderarsi da sola, senza cadere nella censura». Anita Chandra ha spiegato di avere analizzato i 23 show preferiti degli adolescenti e delle adolescenti americane e di avere scoperto che nel corso di un anno «si vedono centinaia di scene e si sentono centinaia di dialoghi titillanti». E ha suggerito altre ricerche per rimediare al fenomeno. Ma le sue conclusioni, riportate in prima pagina dal Washington Post, le prime del genere, hanno innescato accese polemiche sulla libertà sessuale dei giovani. Il governo Bush ha cercato di contenerla finanziando con un miliardo di dollari corsi sull’astinenza nelle scuole, nelle chiese ecc. Governatori come Arnold Schwarzenegger in California hanno reso invece obbligatorio l’insegnamento del sesso. Nessuno tuttavia ha riscorso un grande successo: Kalleen Kaye della Campagna per la prevenzione delle gravidanze non volute delle teenagers ha lamentato che «la situazione sta peggiorando». Il problema non è limitato alle minori di 18 anni: in America, quasi un terzo delle nascite è dovuto alle «single», le ragazze madri.

03 novembre 2008

Fonte e articolo completo:http://www.corriere.it/salute/08_novembre_03/sesso_in_tv_aumento_attivita_sessuale_teenager_usa_6421649e-a9cb-11dd-bcaf-00144f02aabc.shtml

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it