L’AMORE NELL’ERA DEL SMS-APPEAL

Condividi
Bocciati i contenuti sgrammaticati e quelli dotti: sono indice di difficoltà e solitudinedal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA – Gli uomini sono avvertiti: il “sex appeal” non basta più. Quello che serve oggi, per fare colpo sulle donne, è il “text appeal”, ovvero l’abilità nello scrivere messaggini telefonici in grado di affascinare, conquistare, far divertire. Lo rivela un sondaggio condotto in Gran Bretagna, da cui risulta quello che molti di noi probabilmente già sospettavano: il mazzo di fiori funziona sempre, come gesto di seduzione e galanteria, ma il messaggino giusto è imbattibile. Sarà per questo che il mondo è pieno di uomini, e donne, a capo chino a messaggiare sul proprio telefonino. Tre donne su quattro, per l’esattezza il 76 per cento, dicono che il modo di messaggiare di un uomo influenza il giudizio che se ne fanno ed è una parte essenziale della maniera moderna di essere romantici. Dipende, tuttavia, da che tipo di messaggini l’uomo in questione manda alla donna del suo cuore. Il sondaggio identifica ben quattro categorie. C’è il genere “Russell” (forse ispirato dall’attore Russell Crowe), usato da circa un terzo degli uomini: un messaggino di media lunghezza, ironico, malizioso, allusivo, insomma un flirt-text in piena regola. Il 68 per cento delle donne dicono di sentirsi attratte da questo tipo di messaggini – e dagli uomini che li inviano. Ma attenzione a non esagerare con le allusioni: se sono troppo pesanti, il 23 per cento delle donne chiudono la comunicazione e non rispondono. Un quarto degli uomini preferiscono il genere “Bond” (da James Bond, naturalmente): un messaggio breve, che va dritto al punto, senza rivelare emozione. Ma il 56 per cento delle donne non apprezzano questo tipo di messaggini, considerandoli indice di una mancanza di personalità o di immaginazione. Poi c’è il genere “Simbolico”, usato solo da un quinto degli uomini: il messaggino scritto con abbreviazioni e sigle, nel linguaggio particolare degli sms usato in particolare dai più giovani. E puntualmente il 63 per cento delle donne lo trovano un linguaggio infantile e sciocco. L’ultima categoria è il tipo “Paroloni”, a cui ricorre il 20 per cento circa degli uomini: messaggini molto lunghi, poetici, con citazioni dotte. Ma il 58 per cento delle donne lo reputano un tipo di sms “disperato”, di uomini soli e in difficoltà. Un’altra caratteristica che raffredda le donne sono gli errori di grammatica e sintassi negli sms: il 41 per cento pensa che l’uomo che li ha inviati sia poco intelligente o poco colto.

Quanto alle donne, anche loro dedicano grande impegno e grande attenzione ai messaggini. Quando conoscono un uomo che le interessa, il 76 per cento afferma di passare almeno quindici minuti a decidere che cosa scrivergli in un messaggino, e il 38 per cento si consulta addirittura con un’amica prima di inviarlo. Inoltre, il 63 per cento ammette di ritardare deliberatamente di almeno un paio d’ora la risposta a un sms di un uomo, per farlo sospirare e non fargli credere che sia troppo facile conquistarle. Dunque portiamo pazienza, amici uomini: se la risposta non è ancora arrivata, non significa necessariamente che non abbiamo speranze. Anzi, magari, significa il contrario. (11 luglio 2008)

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *