QUAL’E’ LA “LETTERA” DELLA VOSTRA RELAZIONE ?

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Lo studioso Gugliemo Gulotta, nel libro “Commedie e drammi nel matrimonio” edito da Feltrinelli, propone una classificazione del matrimonio, o delle relazioni in generale, siglando con le lettere dell’alfabeto A, H, O, S, V, X, Y, I

  • La relazione “A” è quella che inizia con una certa distanza tra i partner (ad esempio una relazione d’interesse) ma pian piano si sono avvicinati grazie ad un vincolo comune (il trattino della A) come un figlio o un progetto o interesse forte in comune.
  • Nella relazione “H” la situazione iniziale è come quella della relazione A ma nonostante il subentrare di un tratto in comune, la distanza tra loro permane.
  • La relazione “O” caratterizza una relazione dove i partner si rincorrono senza mai incontrarsi, girando a vuoto.
    Nella relazione “S” i partner cercano di adattarsi l’un l’altro ma non riescono ad avere una situazione migliori di quella di partenza.
  • La relazione “V” caratterizza una relazione che parte con una fusione iniziale ma poi aumenta la distanza.
  • Nella relazione “Y” la situazione è la stessa della relazione “V” ma la fusione iniziale dura di più.
  • Nella relazione “X” il primo periodo corrisponde a quello del matrimonio “A”, ma dopo un periodo di riunione i partner si allontanano di nuovo.
  • Nella relazione “I” si procede bene dall’inizio alla fine.

Provate ad individuare qual’è la lettera della vostra relazione e discutetene col partner.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

RINUNCIARE O LASCIARSI ANDARE ALLA PASSIONE ?

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“La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace. Molti si spaventano perchè, quando compare, distrugge tutto ciò che di vecchio incontra.

Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo. Perciò alcune persone – tante – riescono a controllare questa minaccia, mantenendo in piedi una casa o una struttura già marcia. Sono gli ingegneri delle cose superate.

Altri individui pensano esattamente il contrario: si abbandonano senza riflettere, aspettandosi di trovare nella passione la soluzione di tutti i loro problemi. Attribuiscono all’altro il merito della propria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità. Sono sempre euforici perchè è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perché un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.

Sottrarsi alla passione, o abbandonarvisi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?

Non lo so…”

DAL LIBRO “UNDICI MINUTI” DI PAULO COELHO

Dott. Roberto Cavaliere

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AVVICINARSI ALL’ALTRO COME ALTRO, NELLA RELAZIONE

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«Avvicinarsi all’altro come altro» spiega perché sia tanto difficile per noi riconoscere l’altro in quanto tale e rispettare la differenza tra noi. Siamo stati abituati a ridurre l’altro a ciò che ci è proprio o a noi stessi. Al livello della coscienza come a quello dei sentimenti, siamo stati educati a rendere nostro quel che avviciniamo o che ci viene incontro. Il nostro modo di ragionare, il nostro modo di amare consiste spesso in un’appropriazione, sia attraverso una mancanza di differenziazione o una fusione, sia attraverso una trasformazione in un oggetto, un oggetto di conoscenza o di amore, che integriamo nel nostro mondo. Ci comportiamo così in particolare con quelli che ci sono più vicini,dimenticando che sono altri, differenti da noi, ma anche con lo straniero, accolto da noi a patto che lui, o lei, accetti di essere conglobato nei nostri modi di vivere, nei nostri costumi, nel nostro mondo.

Perdiamo così l’emozione e l’arricchimento che riceviamo dall’incontro con l’altro. E spesso è solo all’inizio di un incontro che l’altro ci tocca in una maniera globale e incontrollabile. Allora il mistero che l’altro rimane per noi ci comunica un risveglio, corporeo e spirituale al contempo. Dopo perdiamo questo risveglio, persino la percezione dell’altro svanisce. L’altro è diventato una parte di noi, a meno che non l’abbiamo rigettato. L’altro deve invece stare; insieme dentro e fuori da noi, non dentro o fuori.L’altro ha un posto nella nostra interiorità, pur rimanendo esterno, estraneo, altro da noi.Solo così continuerà a commuoverci ed illuminarci, senza che siamo capaci di catturare o fare nostra la reale origine del nostro stato.Irigaray  Amo a te, Bollati Boringhieri, 1993

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L’AMORE E’ L’IMMAGINE DELLA NOSTRA VITA

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L’amore è l’immagine della nostra vita: entrambi sono soggetti alle stesse rivoluzioni e agli stessi cambiamenti. La loro giovinezza è piena di gioia e di speranza: ci si sente felici di essere giovani come ci si sente felici di amare. Questa condizione così bella e importante ci porta a desiderare, sempre di più; non ci si accontenta di esistere, si vogliono fare dei progressi, si cerca il modo di migliorare e di consolidare la propria fortuna; non si sopporta l’idea che altri pretendano quello che noi pretendiamo. Nonostante le mille preoccupazioni che vengono cancellate dal piacere di avere raggiunto una meta e soddisfatte tutte le passioni, non prevediamo che la nostra felicità possa avere fine.

Ma raramente questa felicità è di lunga durata e non può conservare per molto il fascino della novità. Anche se abbiamo esauditi i nostri desideri, non smettiamo di desiderare ancora. Ci abituiamo a ciò che ci appartiene; gli stessi beni non conservano lo stesso valore e non ci attraggono più come prima; cambiamo impercettibilmente, senza che ce ne accorgiamo; ciò che abbiamo ottenuto diventa una parte di noi stessi: saremmo crudelmente colpiti se lo perdessimo, ma non siamo più sensibili al piacere di conservarlo; la gioia non è più viva e cerchiamo cose diverse da quelle che abbiamo tanto desiderato. Questa involontaria incostanza è un effetto del tempo, che, nostro malgrado, opera sull’amore come sulla nostra vita, giorno per giorno cancella insensibilmente una certa aria di spensieratezza, distrugge le attrattive più vere; si assumono modi più seri, si mescolano gli affari alla passione; l’amore non sopravvive più per se stesso e cerca nuove esperienze. Questo momento dell’amore assomiglia al primo declinare degli anni, quando non si ha più l’entusiasmo della giovinezza.

La gelosia, la diffidenza, la paura di stancare, il timore di essere abbandonati sono le ansie che si fanno avanti con la vecchiaia dell’amore, così come i malanni sono legati alla durata della vita. Di tutto questo sarebbe bene tenerne conto, poiché ogni conquista non si trasformi inesorabilmente e nello stesso tempo in una delusione oppure in una crudele sconfitta.

François De La Rochefoucauld: L’amore e la vita

Dott. Roberto Cavaliere

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I 7 MOMENTI DELL’AMORE PASSIONALE (secondo Stendhal)

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Lo scrittore francese Stendhal nel suo celebre libro Dell’amore indica diversi tipi di amore: amore fisico, amore gusto, amore di vanità e amore passione. Il verificarsi di quest’ultima condizione, l’amore legato alla passione, viene suddiviso da Stendhal in sette “momenti”.

Eccoli di seguito:

  1. L’altro (o l’altra) ci piace: ne siamo attratti irresistibilmente. In ciò può avere la sua importanza l’aspetto fisico della persona che diventa oggetto della nostra attenzione o la sua condizione sociale.
  2. Nella nostra mente di candidati all’innamoramento nascono le prime fantasie amorose: l’immaginazione galoppa e già ci prefiguriamo quanto desideriamo che accada.
  3. Sta per scattare l’innamoramento e cominciamo a pensare di poter essere ricambiati. Ci pare che questa sia la conseguenza logica della nostra aspirazione ad innamorarci.
  4. A questo punto è nato l’amore. Proviamo piacere nel vedere, toccare, nel sentire con tutti i sensi, e da vicino, l’oggetto del nostro amore.
  5. È il momento del processo decisivo, della prima “cristallizzazione”: questo termine deriva da ciò che si verifica quando si immerge un rametto in una soluzione sovra satura di sale. Dopo qualche tempo il rametto si copre di cristalli brillanti. Tutte le qualità della persona amata, anche i suoi difetti, ci appaiono quindi sotto forma di perfezioni.
  6. Ma ecco il dubbio. Da innamorati, vogliamo sentirci dire che siamo riamati, vogliamo certezze e a volte non le otteniamo. Allora proviamo a difenderci dal nostro amore, cerchiamo di distrarci, di desiderare altre cose e ci accorgiamo con terrore di non riuscirci.
  7. Infine si ha la seconda “cristallizzazione”: scopriamo nell’oggetto del nostro amore nuovi incanti e ci struggiamo nella speranza di essere riamati per sempre.

Provate a vedere in quale di questi 7 momenti vi trovate nella vostra attuale relazione passionale.

Dott. Roberto Cavaliere

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IL TEST DEI COLORI DELLE RELAZIONI

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Associa ognuno dei seguenti colori ad una persona che fa parte della tua vita:
GIALLO
ARANCIONE
ROSSO
BIANCO
VERDE

RISULTATI: Ogni colore indica ciò che quella persona rappresenta per te
GIALLO: è una persona che ha segnato molto la tua vita
ARANCIONE: è un vero amico, una persona di fiducia
ROSSO: è una persona che desideri o ammiri
BIANCO: è la tua anima gemella o qualcuno con cui ti identifichi
VERDE: è una persona che ti dona molta energia o che ti calma quando ne hai bisogno

Il test è un personale riadattamento del test tibetano della personalità ed ha un valore puramente indicativo. Viene proposto come spunto di riflessione sulle relazioni personali

Dott. Roberto Cavaliere

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50 RIFLESSIONI “LATINE” SULL’AMORE

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Di seguito riporto 50 citazioni latine sull’amore, che ancor’oggi sono valide e che attestano quanto i latini conoscessero bene i meccanismi dell’amore e delle relazioni in generale. Vengono proposte con lo scopo di far riflettere, in maniera simpatica ed inusuale sui  meccanismi dell’amore.

Nec sine te, nec tecum vivere possum.
Non posso vivere né con te, né senza di te. (Ovidio)

Nil difficile amanti puto.                                                                                                                                                                Nulla è difficile a chi ama. (Cicerone)

Nisi qui ipse amavit, aegre amantis ingenium inspicit.                                                                                                              Chi non ha mai amato, difficilmente comprende l’animo di chi ama. (Plauto)

Qui pote transferre amorem, pote deponere.                                                                                                                              Chi può passare da un amore all’altro, può facilmente abbandonarlo. (Publilio Siro)

Quis legemdes amantibus? Maior lex amor est sibi.                                                                                                                    Chi mai può dar leggi agli amanti? L’amore è al di sopra di tutte le leggi. (Boezio)

Amor et melle et felle est fecundissimus.                                                                                                                               L’amore produce molto miele e fiele. (Tito maccio plauto)

Amoris vulnus idem sanat qui facit.                                                                                                                                                 La ferita d’amore la sana chi la provoca. (Publilio Siro)

Quantum oculis, tantum procul ibit amor.
L’amore se ne andrà tanto lontano quanto è lontano dagli occhi. (Properzio)

Est in canitie ridicula Venus.
È ridicolo l’amore di un vecchio.

Qui pote transferre amorem, pote deponere.
Chi può passare da un amore all’altro, può facilmente abbandonarlo. (Publilio Siro)

Nemo est amator, quisquis non semper amat.
Nessuno ama, se non ama sempre. (Aristotele)

Difficile est longum subito deponere amorem.
É difficile guarire di colpo d’un amore durato a lungo. (Catullo)

Quis legemdes amantibus? Maior lex amor est sibi.
Chi mai può dar leggi agli amanti? L’amore è al di sopra di tutte le leggi. (Boezio)

Illi poena datur qui semper amat nec amatur.
Soffre le pene chi sempre ama e non è amato.

Verus amor nullum novit habere modum.
Il vero amore non ha mai conosciuta alcuna misura. (Properzio)

Nil difficile amanti puto.
Nulla è difficile a chi ama. (Cicerone)

Amor caecus.
L’amore è cieco.

Semper amorem minui vel crescere constat.
É un fatto constatato che l’amore o cresce o diminuisce, mai rimane eguale.

Amor arma ministrat.
L’amore procura le armi.

Non bene, si tollas proelia, durat amor.
Se all’amore togli le piccole liti, non dura. (Ovidio)

Oculi sunt in amore duces.
In amore siamo guidati dagli occhi. (Properzio)

Amantis ius iurandum poenam non habet.
Il giuramento dell’innamorato non si può punire.

Amor magister est optimus.
L’amore è un ottimo maestro. (Plinio)

Amor odit inertes.
L’amore odia gli inerti. (Ovidio)

Amor gignit amorem.
L’amore genera amore.

Amor omnibus idem.
L’amore per tutti è lo stesso. (Publio Virgilio Marone)

Qui non zelat non amat.
Chi non è geloso non ama. (Sant’agostino)

Si vis amari, ama.
Se vuoi essere amato, ama. (Seneca)

Amoris vulnus idem sanat qui facit.
La ferita d’amore la sana chi la provoca. (Publilio Siro)

Amator, quasi piscis, nequam est, nisi recens.
L’amante è come il pesce: è cattivo se non è fresco. (Plauto)

Amantium irae amoris integratio est.
Le ire degli amanti rinnovano l’amore. (Terenzio)

Amor amara dat.
L’amore dà amarezze. (Plauto)

Amantes amentes.
Gli amanti son pazzi.

Amor tussique non celatur.
L’amore e la tosse non si possono nascondere.

Res est solliciti plena timoris amor.
L’amore è pieno di inquieti timori. (Ovidio)

Fortis est ut mors dilectio, dura sicut infernus aemulatio.
L’amore è forte come la morte, la gelosia dura come l’inferno.

Odero, si potero; si non, invitus amabo.
Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado. (Ovidio)

Vinculum amoris est idem velle.
Il vero vincolo d’amore sta nel concorde volere. (Seneca)

Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis!
Crudele amore, che cosa gli animi mortali non spingi a fare! (Virgilio)

Ama tamquam osurus.
Ama come se poi dovessi odiare. (Cicerone)

Amare nihil aliud est, nisi eum ipsum diligere quem ames, nulla indigentia, nulla utilitate quaesita.
Amare non è altro che scegliere quello cui ti senti voler bene, non per bisogno, né per utilità alcuna. (Cicerone)

Antiquus amor cancer est.
L’antico amore è come un cancro.

Amare iuveni fructus est, crimen seni.
Amare è come un frutto per il giovane, un delitto per il vecchio. (Publilio Siro)

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi. Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento. (Catullo)

Omnia vincit amor et nos cedamus amori.
L’amore vince su tutto e noi cediamo all’amore. (Publio Virgilio Marone)

Amor et dominium non patiuntur socium.
L’amore e la proprietà non tollerano soci [divisioni].

Amor est vitae essentia.
L’amore è l’essenza della vita.

Nisi qui ipse amavit, aegre amantis ingenium inspicit.
Chi non ha mai amato, malamente vede le code d’amore. (Plauto)

Amor et melle et felle est fecundissimus.
L’amore produce molto miele e fiele. (Tito maccio plauto)

Dott. Roberto Cavaliere

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IL GIOCO DELLE 100 DOMANDE IN AMORE

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Il gioco delle 100 domande è un test esclusivamente ludico che serve per giocare individualmente ed in coppia e che. indirettamente, potrebbe fornire, in maniera scherzosa, qualche spunto di riflessione-

Prendete carta e penna e dividete il foglio in 3 colonne: una “SI”, una “NO” e una “NON SO’”. Poi dovrete rispondere alle domande facendo una crocetta nella colonna appropiata (nella colonna del “SI”, se la risposta è sì, e così via). Dovete fare 3 crocette in riga per ogni colonna e alla quarta andate accapo…ci siete? Avete capito? Se è così cominciate pure! Alla fine, per leggere il risultato, dovrete calcolare così: se nella prima colonna c’è solo una crocetta alla fine, allora equivale al numero uno, se ce ne sono 2, equivale al numero 2, se ce ne sono 3, equivale allo zero! Ad esempio, se nella prima ci sono 2 crocette, nella seconda 3 e nella terza 1, allora il risultato sarà 201, e quindi leggete la frase di quel numero.

Il Gioco delle 100 domande: le domande
1. Gli piaci?
2. Ti piace?
3. Se ha torto gli dai ragione?
4. Ti ha mai sorriso?
5. Ti ha mai baciata?
6. Sei mai andata a ballare con lui?
7. Vorresti andarci?
8. Lo hai conosciuto al mare?
9. In paese?
10. In discoteca?
11. E’ simpatico?
12. E’ geloso?
13. E’ spiritoso?
14. E’ alto?
15. E’ bello?
16. Balla bene?
17. Ha i capelli lunghi?
18. Ricci?
19. Veste alla moda?
20. Porta i jeans?
21. Le scarpe da tennis?
22. Gli sei indifferente?
23. Ti ha fissata?
24. Ti ha mai fatto dei regali?
25. Vorresti fare una vacanza con lui?
26. E’ intelligente?
27. Ti ha mai abbracciata?
28. Fuma?
29. Fuma erba?
30. Ti ha mai accompagnata a casa?
31. A scuola?
32. L’hai visto domenica?
33. Ha i capelli biondi?
34. Neri?
35. Rossi?
36. Castani?
37. Ha gli occhi neri?
38. Azzurri?
39. Marroni?
40. Verdi?
41. Ti ha mai spedito una lettera?
42. Lo hai mai visto piangere?
43. Ti ha mai visto piangere?
44. Hai mai fatto coppia con lui?
45. E’ mancino?
46. E’ sensibile?
47. Ti ha mai preso in giro?
48. Ti fa dei complimenti?
49. Lo seguiresti ovunque?
50. Scapperesti di casa con lui?
51. Fa dello sport?
52. Lavora?
53. Va a scuola?
54. Va subito al sodo?
55. E’ timido?
56. Bacia bene?
57. Per te è un’ossessione?
58. Compra riviste porno?
59. Sei mai stata in discoteca con lui?
60. In macchina con lui?
61. In casa sua soli?
62. In autobus?
63. In treno?
64. In moto?
65. In bici?
66. Al cinema?
67. Hai mai passato un pomeriggio con lui?
68. E’ un tipo che prende in giro?
69. Porta gli occhiali da vista?
70. Sta bene in costume?
71. Ti è piaciuto a prima vista?
72. Gli piace la musica?
73. L’hai conosciuto d’estate?
74. In autunno?
75. In primavera?
76. In inverno?
77. Ha la macchina?
78. Ha la ragazza?
79. Sei mai andata al mare con lui?
80. Ci andresti?
81. Hai mai fatto la doccia con lui?
82. Saresti contenta se ti portasse a cena e pagasse lui?
83. Ha il motorino?
84. Gli hai mai parlato dell’amore che provi per lui?
85. Lui per te?
86. Ha il bumber?
87. Ti taglieresti i capelli per lui?
88. Faresti le corna al tuo ragazzo per lui?
89. Lo sogni spesso?
90. Sai che taglia porta di pantaloni?
91. Sei andata a letto con lui?
92. Sai che numero porta di scarpe?
93. Sai che profumo porta?
94. Hai una sua foto?
95. E lui la tua?
96. Quando si avvicina vorresti baciarlo?
97. Gli hai mai parlato dei tuoi problemi?
98. E lui dei suoi?
99. Cerca di evitarti?
100. Hai mai filato con lui?

Risultati
000 Ti ama
001 Ti fa le corna
002 Ti prende in giro
010 Vorrebbe venire con te
011 E’ solo fantasia
012 Ti ritiene innamorata di lui
020 Lascialo perdere
021 E’ solo un amico
022 Fa sul serio
100 Ti pensa spesso
111 Rifai il gioco
112 Brucia dalla voglia di vederti
120 Gli sei indifferente
121 Gli sei piaciuta a prima vista
122 Ti trova bella
201 Ti ama e non te ne sei accorta
202 Gli piaci
210 E’ geloso di un altro
211 Deve dirti una cosa
212 Vuole portarti a letto
220 Non gli piaci
221 Ti ama con tutto il cuore
222 Pensa solo a te

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